Dialetti: Romanesco, Napoletano, Calabrese, Siciliano, Milanese, versatilità dialettica in generale
Altezza: 1,67
Occhi: Verdi
Capelli: Biondi
Segni particolari: Esordisce nel 1974 a soli sedici anni con la regia di Giorgio Strehler ne Il giardino dei ciliegi. Nel 1977 è Manon Lescaut, primo sceneggiato Rai a colori ma rinuncia alla televisione fino al 1997 continuando la sua esperienza teatrale con maestri come De Lullo, Missiroli e molti altri. Nel 1981 si lega sentimentalmente e artisticamente a Gabriele Lavia, iniziando a recitare con lui ne I masnadieri di Schiller. Lavia la dirige in ruoli complessi Giocasta, Lady Macbeth, Ofelia e La Signorina Giulia, Marianne in Scene da un matrimonio di Ingmar Bergman. La coppia si separa nel 2000. La Guerritore incontra nel 2001 Giancarlo Sepe e con lui intraprende una nuova strada interpretativa: il teatro/danza e ottiene grande successo negli spettacoli Madame Bovary, Carmen e La Signora delle Camelie.
Per la Rai gira l’Amore oltre la vita , Questo Amore , Costanza poi è Ambra in Amanti e Segreti (8 milioni di spettatori). Successivamente è Santa Monica in Sant’Agostino prodotto dalla Lux Vide, Rosa nella commedia di Eduardo De Filippo Sabato, Domenica e Lunedì e Rosa Tomei, la serva fedele del poeta Trilussa (Michele Placido). Nel 2015 è Lucia Ferro in Non Uccidere su Rai 3 ma non sarà presente nella seconda stagione.
Nel cinema riscuote grande successo ne La lupa ruolo che fu della grande Magnani insieme a Giancarlo Giannini, Raul Bova e Michele Placido; Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek, che conquista consensi al Festival del cinema di Venezia nel 2008; A settembre-ottobre 2008 gira La bella gente con Antonio Catania e Elio Germano, per la regia di Ivano De Matteo. La pellicola vince il Festival di Annecy e riscuote in Francia notevole successo. Le Monde la definisce ‘immensa’. Nel 2011 è insieme a Fabio de Luigi “La peggior settimana della mia vita” di Alessandro Genovesi. Nel 2015 gira ad Algeri Parfums D’Alger con la regia di Rachid Benhadj e la cinematografia del premio Oscar Vittorio Storaro.
Ma è nel teatro che Monica Guerritore trova costantemente la sua via, anche come interprete-regista e drammaturga di spettacoli di grandissimo successo come Giovanna d’Arco, Dall’Inferno all’Infinito e Mi chiedete di parlare un testo su Oriana Fallaci da lei scritto e interpretato, che conquista il Festival di Spoleto e gira per due stagioni, riportandola al Piccolo Teatro per la prima volta dal suo debutto nel 1974 registrando il tutto esaurito. Dal febbraio 2013 è Judy Garland nel musical End of the Rainbow di Peter Quilter per la regia di Juan Diego Puerta Lopez. Nel 2015 è regista e interprete di Qualcosa Rimane ( Collected stories) del Premio Pulitzer Donald Margulies. Nel 2016/2017 inaugura la stagione del teatro Sistina con il ritorno in scena del musical su Judy Garland End of the Rainbow e riprende per il terzo anno Qualcosa Rimane. Dal 2016 è in scena con Mariti e Mogli che dirige e interpreta, dopo aver ricevuto da Woody Allen l’autorizzazione a scrivere una versione teatrale dalla sceneggiatura del suo film.
Nel 2011 e’ nominata , dal Presidente Giorgio Napolitano, Commendatore al Merito della Repubblica Italiana per il suo impegno nel campo delle Arti e della Cultura
Nel 2014 è Presidente della Giuria dei Letterati del Premio Campiello
Candidata ai Nastri D’Argento 2016 come Migliore Attrice per la sua interpretazione ne La Bella Gente con la regia di Ivano de Matteo .